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Drammaturgia e regia _ Anna De March e Valentino Bettega
Con in scena _ Frida e Alvise Marascalchi
Musiche di scena _ Higuita Doom
Scenografia _ Valentino Bettega
Audio _ Giampaolo Rossi ย / Luci _ Nicole Slongo
Produzione _ Officina delle Pezze in collaborazione con Circolo Cultura e Stampa Bellunese
โLo spettacolo Die Weisse Rose nasce dalla volontร di indagare il concetto di resistenza pacifica. Il lavoro di ricerca che ha portato alla realizzazione di questo spettacolo ha trovato suggestioni sia nellโambito storico della Rosa Bianca, sia nelle trame fiabesche dei fratelli Grimm. Hans e Sophie Scholl sono fratello sorella e come Hansel e Gretel, della nota fiaba trascritta dai Grimm, si perdono in un bosco fitto e spaventoso: la Germania nazista. La metafora della selva impervia si concretizza nel disorientamento che i giovani sotto il regime hitleriano hanno dovuto attraversare. Ammaliati dalla promessa di appartenere a una razza eletta si sono trovati a partecipare, piรน o meno inconsciamente, alla mortifera avanzata del potere nazista.
โI protagonisti di questa storia rappresentano la possibilitร di una resistenza non-eroica, umana, quotidiana, istintiva, di tutti. Resistere รจ rivendicare la propria libertร e quella della collettivitร per ridare valore allโumano. Lโantagonismo della strega sta proprio nellโimpossibilitร della stessa di recidere il legame con il bosco e di rinunciare al ruolo di potere che lo stesso le ha imposto. La strega si attiene al
ruolo che le รจ stato dato dalla fiaba, cosรฌ come i genitori di Hansel e Gretel pensano di non avere altra scelta se non lโabbandono dei figli. In questi personaggi vince la comoditร di aderire al potere. I fratelli della fiaba, cosรฌ come i fratelli Scholl, hanno il coraggio di interrogarsi sul proprio ruolo nel mondo e nella storia, riscattando la propria dignitร e comprendendo come l'individuo abbia una responsabilitร nei confronti della collettivitร .
โLo spettacolo verte su un continuo intreccio tra la narrazione della fiaba Hansel e Gretel e le vicende storiche dei fratelli Scholl. Le continue interferenze della vicenda nella narrazione fiabesca conducono lo spettatore in processo di riconoscimento. La capacitร della fiaba di rappresentare altro da sรฉ e di generare esperienza indiretta negli ascoltatori e nei lettori, รจ reso possibile da un processo analogico tra simboli-immagini e realtร -esperienza. In questo caso i simboli e le immagini provengono dal mondo della fiaba e lโesperienza reale degli anni del regime.